In questo articolo vedremo come funziona la piastra onde larghe che utilizzo ormai da un anno a questa parte. Dopo aver provato 4 modelli diversi posso finalmente consigliare il miglior modello di piastra onde sul mercato. Per ciascuna piastra triferro vedremo le caratteristiche, i prezzi e dove comprarli a prezzi scontati.
La prima piastra ad onde che vi consiglio, e che ormai mi accompagna nelle giornate dai capelli mossi, è Piastra onde triferro BaByliss BAB2269TTE Pro Tourmaline:
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Il secondo modello di piastra per le onde che ho provato è il PERM 868 D90. Questo modello di piastra onde professionale è secondo solo alla piastra Babyliss. Reputo quindi un ottimo e valido modello di triferro:
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Come terzo e ultimo modello di piastra onde vi consiglio la piastra arricciacapelli che tutti avranno visto su youtube almeno una volta. Si tratta della piastra per onde larghe color rosa. La producono diverse marche ed è la più economica in assoluto.
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Le donne si sa, non sono mai soddisfatte dei propri capelli. Chi li ha lisci li vuole ricci, chi li ha ricci li vuole lisci ed entrambe le tipologie non disdegnano certo la possibilità di averli mossi. Fortunatamente le aziende e le industrie vanno sempre incontro alle necessità delle donne, anche le più esigenti in fatto di moda e di stile.
Da moltissimo tempo sono disponibili sul mercato piastre per capelli che permettono di allisciare anche i capelli ricci più ribelli. Da altrettanto tempo esistono le piastre per fare i ricci anche su capelli che naturalmente sono lisci e dritti come spaghetti. Come avrai visto nelle pubblicità, la piastra onde di Belen è in grado di creare delle splendide onde anche nei capelli liscissimi.
Queste piastre per capelli sono conosciute da tutti chiaramente, ma un fatto decisamente meno noto riguarda le novità nel campo dell’hairstyling e gli ultimi ritrovati tecnici per andare incontro alle necessità di tutti coloro che non si accontentano di modificare il proprio look unicamente tra liscio e riccio con i boccoli.
In particolare, la piastra per arricciare i capelli in effetti non è mai stata particolarmente gettonata. Questa tendenza non è certo da imputarsi alla scarsa qualità dei risultati (in alcuni casi si riesce ad ottenere un look da urlo), ma alla difficoltà di utilizzo. Queste piastre, chiamate anche ferri arricciacapelli, sono sempre risultate piuttosto complicate da utilizzare e, come tutti sanno, un errore con la piastra non sempre comporta solamente i capelli leggermente fuori posto. Per la loro forma e la loro struttura, le piastre per arricciare i capelli e avere quei boccoli tanto desiderati, rappresentano un rischio potenziale non indifferente.
Sono infatti costituite da un cilindro che si scalda (e che arriva a temperature molto elevate, anche intorno ai 200 gradi) con una molletta che blocca le punte dei capelli della ciocca da arricciare. Una volta bloccata la punta, i capelli devono essere arrotolati a mano attorno al cilindro bollente ed essere mantenuti per qualche secondo. Inutile quindi sottolineare due fatti fondamentali: Prima di tutto il rischio di ustioni per errata manipolazione della piastra è costantemente dietro l’angolo; secondo poi, ci vuole moltissimo tempo per ottenere la piega ricercata in quanto ogni singola ciocca deve essere lavorata da sola.
Ecco in foto il ferro arricciacapelli di cui sto parlando:
Fortunatamente entrambi i problemi hanno trovato una soluzione eccellente: la piastra a onde. Questa piastra non permette di avere i ricci anche molto stretti che si possono ottenere con il metodo tradizionale, ma di sicuro permette di sfoggiare un look diverso dal solito, con capelli mossi e, in alcuni casi, persino ricci. Il tutto senza richiedere i tempi lunghissimi associati all’arricciacapelli.
La piastra a onde: cosa è?
La piastra onde, chiamata anche piastra triferro, è certamente l’ultima moda in fatto di hairstyle casalingo. Facilissima da usare, dà la possibilità di avere e sfoggiare splendidi capelli mossi.
Negli ultimi tempi le piastre a onde si sono diffuse moltissimo e sul mercato esistono diversi modelli, che permettono di ottenere onde più o meno strette.
La piastra a onde ha una struttura e un funzionamento che ricordano molto le piastre per arricciare i capelli. Cominciando dalla struttura infatti, la piastra a onde si compone di un sistema di tre tubi che si riscaldano, montato orizzontalmente e in modo parallelo tra di loro. I tre tubi sono montati su un pratico e sicuro manico antiscivolo, che garantisce una presa salda, munito di una leva che aziona il meccanismo di chiusura che copre i tre tubi. Meccanismo che ha il duplice scopo di garantire la sicurezza minimizzando i rischi di ustione accidentale, e di assicurare i capelli sui tubi stessi. Azionando la leva sul manico, i tubi si muovono, aprendosi in modo alternato, quindi sostanzialmente il tubo centrale dei tre di alza, separandosi dagli altri due che rimangono paralleli tra di loro.
Nella maggior parte dei modelli la temperatura può essere regolata solo nell’ambito di range molto ristretti. In molti dei modelli più economici ad esempio, si può scegliere unicamente tra una temperatura di 180 gradi o quella di 200 gradi centigradi. Nei modelli più costosi invece sono presenti più optional e anche la possibilità di regolare più accuratamente la temperatura, in modo da poter ottenere il migliore dei risultati su tutti i tipi di capelli, inclusi quelli che si sfibrano facilmente e che mal sopportano temperature troppo elevate.
I modelli di piastra per le onde si differenziano tuttavia per un parametro fondamentale: il diametro dei tubi riscaldati. Maggiore è il diametro dei tubi (che sono comunque identici tra di loro), maggiore sarà la morbidezza delle onde. Tubi con un diametro estremamente ristretto, porteranno a onde molto più piccole e ravvicinate tra di loro. In altre parole, se l’effetto che si desidera ottenere si avvicina molto ai capelli ricci, sarà meglio acquistare una piastra a onde con tubi piccoli. Al contrario, una piastra a onde con tubi larghi regalerà un effetto più simile a quello che si ottiene facendo le trecce sui capelli lisci, quindi capelli ondulati e morbidi.
Considerato il funzionamento della piastra ad onde, non si può fare a meno di averne una in casa, fosse anche solo per le emergenze dell’ultimo momento. Infatti è di utilizzo estremamente semplice e anche per chi ha i capelli molto lunghi, non richiede i tempi a volte infiniti delle piastre tradizionali. Nel giro di 15-20 minuti infatti si possono ottenere capelli perfetti e questo è certamente un fattore da non sottovalutare se si tende ad avere poco tempo la mattina per prepararsi prima di andare a lavoro.
La piastra onde: come funziona?
Prima di iniziare ad utilizzare la piastra a onde naturalmente è necessario spazzolare accuratamente i capelli, in modo da sciogliere tutti i nodi, e prepararli per il trattamento. Una volta pronti a cominciare, basta settare la temperatura desiderata e la piastra onde sarà pronta per l’utilizzo nel giro di pochi secondi.
Mentre si attende che la piastra si scaldi, si può iniziare con il primo step. Molto importante da ricordare, la piastra a onde può essere utilizzata su ciocche anche molto grandi in termini di superficie, purché non siano troppo spesse. Per questo è molto importante separare bene le ciocche da trattare con la piastra; possono essere anche molto lunghe (anche circa un quarto della circonferenza della testa) ma non devono essere formate da molti capelli in senso verticale in quanto la piastra a onde è molto lunga, ma non può formare onde perfette se nella ciocca ci sono capelli che finiscono con il non essere a contatto diretto con i tubi.
Quindi il primo step consiste nella separazione dei capelli in ciocche del giusto spessore. Come anche con le altre tipologie di piastre, è bene iniziare la piastratura a partire dal basso, dalla base del collo, per poi salire man mano verso la cima della testa.
Una volta separata la prima ciocca e dopo averla di nuovo pettinata con cura, si apre la piastra con la leva e si posizionano i capelli, a partire dalla zona più vicina alla testa per poi allontanarsi sempre di più. I capelli devono essere posizionati tra i due tubi paralleli e quello centrale alzato, in modo tale che quando la piastra si chiude la ciocca formi delle curve adagiandosi sui tre cilindri tornati paralleli. Una volta posizionata la ciocca sui tubi e richiusa la piastra già calda, bisogna mantenere la piastra a onde in quella posizione per almeno 10 secondi (anche un poco meno se si opta per l’utilizzo di temperature molto elevate). Trascorsi i 10 secondi, la piastra deve essere spostata lungo i capelli, andando in direzione delle punte. Per essere sicuri di non rovinare le prime onde fatte, basta aprire nuovamente la piastra con la leva, posizionarla più in basso lungo i capelli e richiuderla. Per un risultato ottimale, nel momento in cui si sposta la piastra bisogna accertarsi che vi sia una sovrapposizione tra le onde fatte e quelle che si stanno per fare. In altre parole, bisogna posizionare la ciocca in modo che l’onda prodotta dal cilindro più in basso durante il primo passaggio, si trovi in corrispondenza del cilindro più in alto nel secondo passaggio. Con questa stessa tecnica, si continua ad applicare la piastra per tutta la lunghezza dei capelli.
Inoltre se si desidera ottenere un effetto molto marcato è possibile tenere la piastra in posizione di volta in volta anche per più di 10 secondi. Importantissimo però è il fatto che se si tiene per troppo tempo si rischia di rovinare i capelli. A seconda del tipo di capello che si ha quindi si dovrà fare attenzione a trovare il giusto compromesso tra tempo, temperatura e risultato desiderato.
Come con tutti gli altri tipi di piastra, una volta ultimata la sezione inferiore della testa, si passa alle sezioni superiori. Il numero di ciocche da preparare dipende dalle singole persone e dal tipo di capelli posseduti. Chi ha molti capelli dovrà fare più ciocche, chi ha invece i capelli molto sottili potrà accontentarsi di una più rapida suddivisione, in quanto l’effetto sarà impeccabile in ogni caso.
Una volta ultimata la piastratura su tutta la testa, sarà sufficiente anche solo passare le dita tra le onde per ottenere un look splendido e naturale.
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Come fare le onde con la piastra per capelli
Le opportunità per dare una rinfrescatina al proprio look non mancano mai. Molte donne scelgono di rendere i propri capelli molto più ondulati rispetto al solito, con un volume davvero molto ampio. Nelle righe seguenti illustriamo come fare le onde con la piastra per capelli, con tutti i consigli da parte degli stylist di professione.
Il primo elemento da tenere d’occhio riguarda sicuramente il lavaggio. Durante questa fase fondamentale per la tenuta della chioma, bisogna servirsi di un moderno shampoo volumizzante in grado di darle vitalità e, al tempo stesso, di non appesantirla. La situazione migliora con l’ausilio di una mousse modellante, in grado di mettere a posto la messa in piega e fare in modo che assuma il proprio volume originario. Il phon senza beccuccio e la conseguente asciugatura a testa in giù al 100% potranno fare il resto.
Ora non bisogna fare altro che prendere la piastra per i capelli e iniziare a fare le onde. Con un ferro piatto in grado di rendere la chioma liscia l’operazione può diventare più semplice e rapida. È necessario intraprendere una procedura leggermente differente rispetto alla stiratura vera e propria. Il blocco di capelli va raggruppato e poi diviso in una sequenza di sezioni diagonali. Si prende e si gira la piastra di 180 gradi in entrambi i versi, senza cambiarne l’inclinazione diagonale. Quindi, con l’aiuto del phon ad una temperatura bassa, bisogna rendere la pettinatura spettinata per creare il tanto agognato effetto onde.
Si tratta di una tecnica ideale per rendere i propri capelli naturali e spettinati con un certo filo logico. Nella fase iniziale, l’operazione può risultare abbastanza complicata. Con una maggiore dimestichezza, tutto diventerà più facile e fare le onde con la piastra non rappresenterà più un problema. Questo nuovo look può essere messo in pratica più facilmente se si scelgono i prodotti giusti. Per esempio, uno shampoo con semi di lino riesce a conferire maggiore volume ai capelli, lasciandoli al tempo stesso immersi in un clima di profonda leggerezza. Importante è anche il balsamo, che deve rimuovere quell’antipatico effetto crespo che si genera soprattutto con condizioni climatiche spiacevoli, nel freddo e nell’umidità.
Un buon spray può mantenere i capelli morbidi e protegge dai danni che possono essere causati dalla piastra. Al tempo stesso, una lacca a tenuta forte consente una messa in piega ideale per tutta la giornata, senza la necessità di intraprendere numerosi aggiustamenti che possono rovinare la chioma. A tutto questo bisogna ovviamente aggiungere una piastra triferro che possa realizzare onde dal forte impatto stilistico.
Come si usa la piastra triferro per creare acconciature ad onda
La classica piastra lisciante ha ormai una rivale, ovvero la piastra triferro che è diventato un indispensabile oggetto di bellezza per le donne e le ragazze che amano i capelli ad onda. In poco tempo la piastra triferro è diventato uno degli oggetti più amati dalle donne, in quanto dona ai capelli un aspetto morbido delicato. Visto sugli scaffali di negozi di articoli per parrucchieri o centri commerciali può sembrare un oggetto infernale ma non lo è.
Usare la piastra onde è semplicissimo. Per avere onde perfette e ben distribuite dopo lo shampo la prima cosa da fare è mettere un po di schiuma voluminizzate tra i capelli e poi dividere la capigliatura in ciocche di grandezza uguale. Dopo aver accuratamente diviso i vostro capelli in varie parti, prendete una ciocca non troppo grande e inserite i capelli in ogni parte dei tubi di ferro che compongono la piastra, state attente a non scottarvi le mani, in quanto la prima volta che si usa la triferro può capitare a tutti. Facendo passare i capelli in mezzo ai tubi delle piastra si otterranno le tanto amate onde a sirena. Ripetete con cura la procedura per ogni cicca di capelli stando ben attente a farle tutte uguali. Dopo aver fatto le onde per tutta la capigliatura per poter tenere la vostra acconciatura in ordine e farla durare per più tempo spruzzate la lacca distribuendola bene. Per avere un effetto più duraturo potete spruzzare la lacca sulle ciocche prima di mettere i capelli nella piastra triferro, tendola bene e facendola scivolare con attenzione dalla radice alla punta dei vostri capelli. Realizzare le onde ai capelli non è una procedura molto veloce, ma quando avrete completato l’opera sarete veramente soddisfatte di quello che vedrete allo specchio. Per evitare di rovinare i capelli se dovete acquistarla è bene comprare una piastra triferro agli ioni che rovinano meno il capello e rendono più morbide e setose le onde.
Per riuscire ad avere con la piastra triferro delle onde più naturali e morbide è consigliabile durante il lavaggio utilizzare uno shampo per capelli ricci, lo stesso vale per il balsamo. Questi prodotti daranno più vigore al capello che quando sarà lavorato con la piastra triferro risulterà più elastico, in qualche modo renderà più semplice il vostro lavoro e darà più corpo alla vostra acconciatura. Se siete neofite della piastra triferro attente a non bruciarvi la testa all’altezza dell’attaccatura dei capelli.
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